Targhe estere: ecco cosa cambia
Le novità sulla circolazione con veicoli immatricolati all’estero
Ci sono delle novità dal 4 giugno 2019 per chi circola con targa estera in Italia. L’apertura arriva da una legge del Decreto Sicurezza, che fondamentalmente permette a chi ha una residenza normale in Italia di circolare con un veicolo immatricolato all’estero. La residenza normale è il luogo in Italia in cui si dimora per almeno 185 giorni l’anno per questioni personali o lavorative. Quindi un cittadino della Comunità Europea che lavora stagionalmente in Italia può avere la residenza normale e non essere sottoposto al divieto di circolazione con targa estera.
Si può inoltre circolare con targa estera con un’auto a noleggio dotata di idonea dichiarazione dell’azienda di noleggio a cui è intestato il mezzo. Quindi il divieto decade anche in caso di leasing e noleggio.
Quando permane il divieto
Se non si appartiene alle casistiche sopra riportate non è quindi possibile circolare in Italia con una targa estera se si è residenti da più di 60 giorni.
Le multe in questo caso sono piuttosto salate, vanno infatti da 712 a 2.848 €, con il divieto di circolare ed il tempo massimo di 180 giorni per mettersi in regola con l’immatricolazione, pena la confisca del mezzo.
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